Dopo più di un anno dall’ultimo post dovevo tornare a sfogarmi (anche se nessuno me lo ha chiesto), perchè Juventus – Napoli è stata una partita inguardabile.
Vorrei iniziare da una considerazione:
L’intervista rilasciata da Allegri dopo l’ultima partita di Champions contro il Real Madrid, secondo me inquadra precisamente l’idea di gioco di Allegri.
Non che ci volessero conferme, però un poco il mister aveva dimostrato in questi anni di saper cambiare, quanto meno il modulo, passando dal pessimo 3-5-2 ai più efficaci 4-3-3 o 4-2-3-1.
Ma in realtà pur cambiando modulo, pur essendo all’apparenza più offensivo, non ha mai cambiato quello che sarebbe stato fondamentale cambiare, la mentalità.
Come dice nell’intervista aveva 2 possibilità:
- Cambiare dopo il 3-0 e provare a vincerla prima dei supplementari, sfruttando anche lo stordimento dell’avversario (aggiungo io), aveva 30 minuti a disposizione.
- Trascinarsi (gestire dice lui) fino ai supplementari per poi giocarsela sempre con 30 minuti a disposizione (facendo però in questo modo riorganizzare anche il Real Madrid).
Ovviamente ha scelto la seconda, quella che più lo convince, quella che più lo rappresenta, quella che predilige il non prenderle piuttosto che farne uno in più.
Come tutti sappiamo abbiamo perso (siamo usciti dalla Champions più precisamente).
Così come perdemmo contro il Bayern quando, come dice nel video, sostituì si un centrocampista (Kedhira) ma per fare entrare Sturaro, per poi completare l’opera togliendo Morata (nella sua partita migliore di sempre) e poi Cuadrado (la seconda spina nel fianco del Bayern) a 30″ dalla fine.
E così come abbiamo perso ieri (22/04/2018) contro il Napoli, per aver giocato (si fa per dire) una partita pessima.
L’elenco non è esaustivo.
LA PARTITA
Non un tiro in porta in 90 minuti, non un cross decente, nessuna verticalizzazione (parola sconosciuta ad Allegri), niente di niente, surclassati a centrocampo ed incapaci di ripartire.
Continua la lettura di “Juventus – Napoli: la mortificazione dell’attacco.”